Il Comune di Catania aderisce alla campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulle tragedie che coinvolgono ogni giorno quanti scelgono di muoversi a piedi in città. Bene, bravi, bis!
Peccato però che nei fatti l’attenzione riservata al pedone sia assolutamente inesistente. Chi sceglie di avventurarsi a piedi per le vie del centro e della periferia, per raggiungere il luogo di lavoro o semplicemente per godere dei benefici derivanti da una passeggiata, deve fare i conti con insidie degne di una caccia al tesoro: marciapiedi dissestati, sporchi, e/o occupati dalle automobili, tombini traballanti, attraversamenti pedonali ad alto potenziale di pericolosità, scarsa presenza di semafori pedonali, strisce pedonali scolorite, carenza di illuminazione stradale e dei marciapiedi. Per ipo e non vedenti la vita è davvero un inferno.
Ecco il video del nostro lettore Marco Grasso. Il tragitto quotidiano da via Orto dei Limoni alla Cittadella Universitaria è un percorso a ostacoli: carenze infrastrutturali- marciapiedi dissestati, stretti o assenti e per niente in continuità- e carenze gestionali- auto in sosta sui marciapiedi e sugli attraversamenti pedonali.
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Le foto estratte dal video mostrano tutti gli ostacoli del percorso:
Quali soluzioni adottare per rendere meno dura la vita dei pedoni a Catania? Curiosando nel web ho trovato alcuni ottimi suggerimenti.
Innanzitutto occorre partire dal presupposto che la visibilità degli attraversamenti pedonali dovrebbe costituire uno dei più rilevanti criteri progettuali: potrebbe essere utile l’introduzione di isole salvagente dove necessario, di elementi luminosi di arredo urbano. Per chi è costretto in carrozzina, di rampe di accesso aventi pendenze mai superiori all’8%. Per le utenze ipo/non vedenti, l’introduzione di percorsi tattili, dispositivi acustici o tattili ai semafori ed uno spazio di accesso separato rispetto alle rampe (gradino o normale marciapiede) .
L’introduzione poi di segnaletica orizzontale supplementare per l’indicazione della provenienza del traffico veicolare (del tipo “look right”) è da ritenersi di grande aiuto anche (e non solo) per i non udenti. Perchè non puntare poi su attraversamenti pedonali con sfondo colorato già in uso in molte altre città italiane? La maggior parte dei semafori pedonali dovrebbe essere dotata di dispositivi con il countdown, che lasciano alla consapevolezza del pedone la decisione riguardo all’avvio o meno dell’attraversamento, L’introduzione di semafori con tecnologia LED dovrebbe essere, quindi, incoraggiata il più possibile a Catania.
In questo senso qualche passo in avanti è stato compiuto ma la strada da percorrere è ancora molto lunga.
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